È urgente trovare soluzioni contro l’aumento dei premi di cassa malati, che sono più che raddoppiati negli ultimi vent’anni, mentre i salari e le pensioni ristagnano. Con l’iniziativa per premi meno onerosi, vogliamo porre fine a questa evoluzione.

Votando SÌ all’iniziativa per premi meno onerosi, possiamo sgravare le persone dall’esplosione dei premi e proteggere le famiglie dai futuri aumenti.

L'iniziativa

  • Cosa chiede l’iniziativa?
    Con l’iniziativa per premi meno onerosi, i premi di cassa malati verranno limitati e non potranno superare più del dieci per cento del reddito disponibile.

    L’iniziativa vuole inoltre stabilire una chiave di riparto fissa per il finanziamento delle riduzioni dei premi. In futuro, la Confederazione dovrà coprire 2/3 della spesa totale, alleggerendo così l’onere per i Cantoni e sostenendoli nei loro sforzi per pagare le riduzioni dei premi. I Cantoni ne finanzieranno l’altro terzo. Inoltre, alle persone assicurate sarà garantita una riduzione dei premi, in modo da evitare che la riduzione venga annullata bruscamente se le finanze cantonali sono in rosso o se i cantoni borghesi stanno nuovamente pianificando delle misure di risparmio.

  • Chi beneficia dell’iniziativa?
     I premi di cassa malati sono come una tassa che ognuno di noi deve pagare. A differenza delle imposte, tuttavia, per i premi non è previsto alcun tetto massimo, anzi: aumentano di anno in anno. L’iniziativa chiede un tetto massimo del dieci per cento del reddito disponibile. A beneficiarne non saranno soltanto le persone con salari bassi, ma anche le persone sole con un reddito medio. Ad esempio, persone sole con un reddito netto fino a circa 5'000 franchi. Famiglie di quattro persone con un reddito mensile di 9'000 franchi risparmierà varie centinaia di franchi al mese grazie alla nostra iniziativa.

  • La politica sarà costretta ad agire
    Oggi gli assicurati pagano il prezzo degli interessi difesi dalle lobby delle case farmaceutiche e del settore sanitario. Finora, questi gruppi di interesse hanno impedito alla politica di tenere sotto controllo i costi della salute, e questo ha portato al constante aumento dei premi. Se l’iniziativa verrà accettata, la pressione dovuta all’aumento crescente dei costi della salute si sposterà da chi paga i premi alla politica. La Confederazione e i Cantoni saranno così incentivati a intervenire, una volta per tutte, per ridurre i prezzi dei medicamenti e porre fine alla costosa pseudo-concorrenza tra le casse malati.

Domande frequenti

L’iniziativa prevede un tetto massimo per i premi pari al massimo al 10% del reddito. Se l’iniziativa verrà accettata, la pressione dovuta all’aumento crescente dei costi della salute si sposterà da chi paga i premi alla politica. La Confederazione e i Cantoni dovranno contribuire in maniera significativamente maggiore alle riduzioni dei premi e saranno così incentivati a intervenire, una volta per tutte, per ridurre i prezzi dei medicamenti e porre fine alla costosa pseudo-concorrenza tra le casse malati.

Il problema principale del sistema sanitario svizzero è il suo sistema di finanziamento anti-solidale, in particolare attraverso il premio pro capite non in base al reddito dell’assicurazione di base. La seconda necessità di intervento riguarda gli sprechi e i profitti del sistema sanitario. Questi causano un aumento dei costi. Sono necessarie misure per tenere sotto controllo la crescita dei costi sanitari, che però non mettano a repentaglio la qualità dell’assistenza sanitaria e non aumentino la pressione sul personale sanitario già sovraccarico.

Alcune misure possibili sono:

  • Prezzi dei farmaci più bassi
    I prezzi dei farmaci in Svizzera sono troppo alti rispetto ad altri Paesi. In media, per i farmaci protetti da brevetto paghiamo il 5,4% in più rispetto all’estero; per i preparati originali con brevetto scaduto la differenza è del 10,8% e per i generici arriva al 45,5%. Inoltre, in Svizzera vengono dispensati troppo pochi farmaci generici (22% rispetto all’80% della Germania). Pertanto, è necessario rendere obbligatori i generici e i biosimilari, nonché i prezzi di riferimento. Secondo santésuisse, ciò potrebbe portare a risparmi di fino a 685 milioni di franchi svizzeri all’anno.
  • Rafforzare la cura di base e la prevenzione
    La spesa per le cure di base è stagnante, mentre i costi per gli specialisti sono in forte aumento. Gli stipendi degli specialisti sono da due a tre volte superiori a quelli dei medici di base e dei pediatri. Questo porta a una carenza di medici di base, psicologi, pediatri e personale infermieristico. Per questo motivo abbiamo bisogno di tariffe migliori per l’assistenza di case, di centri di consultazione iniziale – in modo che gli specialisti vengano chiamati solo quando necessario – e di una rapida attuazione dell’iniziativa per cure infermieristiche forti.
  • Meno doppioni
    La mancanza di coordinamento tra i fornitori di servizi porta a esami multipli e a inutili doppioni. Per questo motivo sono necessari, tra l’altro, una cartella clinica elettronica ampiamente utilizzata e un migliore coordinamento tra i Cantoni, ad esempio con una pianificazione ospedaliera a livello sovraregionale.

Quando nel 1996 è stata introdotta l’assicurazione sanitaria obbligatoria, è stata adottata una caratteristica particolare che ancora oggi ha un enorme impatto sui portafogli dei cittadini e delle cittadine: l’ingiusto premio pro capite non in base al reddito. In tutti gli altri sistemi di assicurazione sociale, i premi sono finanziati su base solidale attraverso le imposte o i contributi legati al salario – questo non è però il caso nell’assicurazione sanitaria. Ciò significa che una professoressa di legge senza figli paga esattamente lo stesso premio di un’infermiera senza figli. Allo stesso tempo, però, nel 1996 è stato raggiunto un consenso sul fatto che i premi non dovrebbero superare l’8% del reddito familiare. Al di sopra di questa soglia, lo Stato sarebbe intervenuto e avrebbe finanziato i costi aggiuntivi attraverso le riduzioni dei premi. Come sappiamo, oggi siamo ben lontani da questo obiettivo. Mentre i salari sono rimasti invariati, i premi sono più raddoppiati negli ultimi
vent’anni.

La Costituzione federale è modificata come segue:

Art. 117 cpv. 3

3 Gli assicurati hanno diritto a una riduzione dei premi dell’assicurazione contro le malattie. I premi a carico degli assicurati ammontano al massimo al 10 per cento del reddito disponibile. La riduzione dei premi è finanziata per almeno due terzi dalla Confederazione e per l’importo rimanente dai Cantoni.

Art. 197 n. 12
12. Disposizione transitoria dell’art. 117 cpv. 3 (Riduzione dei premi dell’assicurazione contro le malattie)

Se entro tre anni dall’accettazione dell’articolo 117 capoverso 3 da parte del Popolo e dei Cantoni la relativa legislazione d’esecuzione non è entrata in vigore, entro tale termine il Consiglio federale emana provvisoriamente le disposizioni d’esecuzione mediante ordinanza.

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